Impariamo il tedesco

Lernen wir Deutsch!

 

 

 

 

 

 

 

Das Präteritum

Il Präteritum corrisponde al passato remoto (simple past in inglese) e si usa per fatti avvenuti nel passato (ad es. informazioni storiche o relative all’infanzia).

Coniugazione

Per la coniugazione si distinguono i verbi regolari da quelli irregolari.

Verbi regolari

Verbi irregolari

Prendo la radice del verbo infinito (es. per machen -> prendo mach) e a questa aggiungo il suffisso del Präteritum:
–TE

Ottengo quindi la forma flessa:

machTE

Questa forma è in pratica la coniugazione “pronta per l’uso” della 1^ persona sing. e della 3^ persona sing.:
ich                        machTE
er/sie/es             machTE

Altro esempio:
ich                        spielTE
er/sie/es             spielTE

Prendo la forma irregolare che trovo nella colonna centrale del “paradigma verbale” (nell’elenco nel libro), quella forma, senza alcuna modifica, è la coniugazione “pronta per l’uso” per la 1^ persona sing. e la 3^ persona sing.

Es. fahren -> si trova fuhr
Kommen -> si trova kam
Können -> si trova konnte (senza umlaut, quindi irreg., anche se nel suffisso sembra quasi reg., in realtà se si trova nel paradigma vuol dire che è irregolare)
Müssen -> musste
Dürfen -> durfte
Schlafen -> schlief
Einladen -> lud… ein
Aufstehen -> stand … auf
Werden -> wurde
Sterben -> starb
Ecc. ecc.

Quindi:
ich                         fuhr / kam / konnte / musste /                                durfte / schlief / lud... ein /                                  stand... auf / wurde / starb ecc.

Er, sie,es           fuhr / kam / konnte / musste /                                durfte / schlief / lud... ein /                                  stand... auf / wurde / starb ecc.

 

Per quanto riguarda tutte LE ALTRE persone (cioè NON la 1^ sing. e la 3^ sing, che sono già a posto così!), a questa forma flessa di partenza (machTE) bisogna aggiungere in più anche la desinenza tipica di ogni persona (quella che si usa nella coniugazione al presente):
Si ottiene perciò
du          mach TEst
wir        mach TEn (è sufficiente solo n)
ihr         machTEt
sie/Sie machTEn (è sufficiente solo n)

du          spielTEst
wir        spielTEn (è sufficiente solo n)
ihr         spielTEt
sie/Sie spielTEn (è sufficiente solo n)

 

 

Per quanto riguarda tutte LE ALTRE persone (cioè NON la 1^ sing. e la 3^ sing, che sono già a posto così!), a questa forma irregolare di partenza (fuhr / kam ecc.) bisogna aggiungere in più anche la desinenza tipica di ogni persona (quella che si usa nella coniugazione al presente):
Si ottiene perciò
du          fuhrst
wir        fuhren (con en)
ihr         fuhrt
sie/Sie fuhren (con en)

du          kamst
wir        kamen (con en)
ihr         kamt
sie/Sie kamen (con en)

 

Ricapitolando, la coniugazione completa REGOLARE sarà:

ich                       machTE (forma di partenza)
du                        mach TEst
er,sie, es           machTE (forma di partenza)
wir                       machTEn
ihr                        machTEt
sie/Sie                mach TEn

ich                       spieltTE (forma di partenza)
du                        spielTEst
er,sie, es           spielTE (forma di partenza)
wir                       spielTEn
ihr                        spielTEt
sie/Sie                spielTEn

(io feci, tu facesti, egli fece…ecc)
(io giocai, tu giocasti, egli giocò ecc.)

 

Ricapitolando, la coniugazione completa IRREGOLARE sarà:

Ich                       fuhr
Du                        fuhrst
Er, sie es           fuhr
wir                       fuhren
ihr                        fuhrt
sie/Sie                fuhren

ich                        kam
du                         kamst
er,sie,es            kam
wir                       kamen
ihr                        kamt
sie/Sie                kamen

NOTA BENE:

Nei verbi che hanno la radice terminante in suono dentale (-t oppure –d) si ha un problema di coniugazione, cioè è un po’ difficile dal punto di vista “articolatorio” (=della pronuncia) aggiungere a questo tipo di radici il suffisso del Präteritum –TE.

Motivo:

Se prendo ad esempio il classico verbo con questo problema, “arbeiten”, togliendo il suffisso dell’infinito (-en) noto che la radice  “arbeit” termina con un suono dentale (–t).
Se faccio la solita operazione (aggiungere il suffisso del Präteritum –TE) in modo da ottenere la forma di partenza del Präteritum, avrò:

arbeitTE -> cioè due t vicine, cosa non possibile

Lo stesso problema si verifica per verbi con suono dentale –d, come per es. “sich befreunden”, dove la radice è “befreund”, quindi di nuovo con suono dentale finale (-d). Anche qui, se provo a formare la forma di partenza del Präteritum, avrò:

sich befreundTE -> cioè DT vicine, non pronunciabili perché si tratta di due dentali

Soluzione quando ho radici terminanti in –t e –d:

per questi verbi si ricorre semplicemente ad una “e” eufonica che aiuta la pronuncia, da mettere ovviamente fra i due suoni dentali.
Nel caso di “arbeitTE” avrò allora “arbeiteTE” come forma di partenza del Präteritum.
Nel caso di “sich befreundTE” avrò “sich befreundeTE”.

Questa forma (“arbeitete” e “befreundete” ) è la forma „pronta per l’uso“ (come prima) per la 1^ e la 3^ persona sing.
Per le altre persone devo ovviamente aggiungere in più, come prima, anche la desinenza tipica di ogni persona, quindi:


ich                         arbeitete
du                         arbeitetest
er sie es             arbeitete
wir                        arbeiteten
ihr                         arbeitetet
sie/Sie                arbeiteten

ich                         befreundete                 mich
du                         befreundetest              dich
er sie es             befreundete                   sich
wir                        befreundeten                uns
ihr                         befreundetet                 euch
sie Sie                 befreundeten                sich

 

Sia fra i verbi reg. sia fra quelli irreg., se si usa un verbo separabile, la particella ovviamente si stacca e va in fondo alla frase principale.
Il verbo coniugato al passato occupa normalmente il secondo posto nella frase. Nella frase interrogativa si fa inversione verbo-soggetto come al solito.

 

 

 
 

 

© 2007 prof.ssa Sara Costa